127 presenze e 39 gol con i colori nerazzurri, ma la storia di Youri Djorkaeff nell’Inter non si può riassumere semplicemente con queste cifre. Acquistato nell’estate del 1996 per 7,5 miliardi di lire, il trequartista francese è stato uno dei primi grandi amori dell’era Moratti. Intervistato da Tuttomercatoweb, Djorkaeff ha parlato del passaggio di proprietà dell’Inter: “Si chiude una pagina di storia. È importante che Moratti rimanga presidente, mi auguro che mantenga il ruolo anche se è una sensazione strana sapere che l’Inter non sia più tutta sua”.
Terminata la carriera di calciatore, il fantasista francese ha continuato a mantenere i contatti con la famiglia Moratti e da un po’ di anni lavora per Inter Campus. Nell’ultimo periodo il suo nome è stato avvicinato a un ruolo dirigenziale visto che con Thohir qualcosa cambierà. “Sto lavorando per aprire gli ‘Inter Campus’ a New York – racconta –. Sono felice, è una bella cosa. L’Inter è una grande società che mi è rimasta nel cuore. Per me sarà sempre qualcosa di speciale. L’Inter sta cambiando i quadri dirigenziali, magari avrà un’organizzazione differente. Sicuramente, lavorare per i nerazzurri da più vicino, sarebbe una chance importante”.
Nella rosa attuale, il giocatore che più si avvicina alle caratteristiche di Djorkaeff è Ricky Alvarez. Il trequartista francese, punzecchiato sull’argentino, non sfugge alla risposta e dice la sua: “L’anno scorso non era giudicabile, quest’anno è diventato importante per l’Inter. Ma la squadra è in costruzione, si è aperto un nuovo ciclo. Ci vuole tempo per crescere e Alvarez è sulla strada giusta”. Chissà che l’argentino non possa diventare un grande amore di Thohir come lo è stato Djorkaeff per Moratti.