Stankovic: “L’Inter è pronta e ha ancora fame”

Mancano meno di 24 ore alla prima di campionato e l’Inter non solo è pronta, ma ha ancora fame di vittorie. A garantirlo è Dejan Stankovic: “Resta sempre la fame per un altro trofeo – ha spiegato il numero 5 nerazzurro ai microfoni di Sky Sport 24 – L’anno scorso ci è rimasto un po’ l’amaro in bocca, questa stagione abbiamo la possibilità di rimediare. Abbiamo una bella squadra e stiamo lavorando bene. Si vedrà”.

La squadra ha ancora voglia di dare il meglio per raggiungere obiettivi importanti, tenendo testa al Milan, che sembra essere la squadra favorita, anche se, come dichiarato dal centrocampista serbo, è sempre difficile replicare i risultati del campionato precedente: “Di certo hanno un po’ di vantaggio coloro che hanno vinto l’anno scorso. Ma non significa nulla, è sempre più difficile confermarsi. Noi siamo stati bravi a farlo negli ultimi anni”.

Finalmente vedremo domani contro il Palermo se i cambiamenti apportati alla squadra da Gasperini stanno dando i loro frutti. In ogni caso i giocatori avranno bisogno di tempo per assimilare i nuovi meccanismi: “Gasperini, come tutti, cura i dettagli e i minimi particolari. Ha portato il nuovo modulo che dà tanti vantaggi, anche se dobbiamo ancora sistemare qualcosina. Ci si deve sacrificare un pochino di più, ma pian piano, dopo due mesi che abbiamo iniziato il ritiro, si vedono i primi automatismi che sono importantissimi per una squadra”.

Il centrocampista ha inoltre sottolineato come per una grande squadra come l’Inter non sia un problema adattarsi a un nuovo sistema di gioco: “I nostri difensori sono così bravi e con una tale esperienza che giocare a tre o a quattro cambia poco. È una questione di abitudine, dipende da come si lavora e da come si accetta questa cosa. Con la giusta predisposizione è tutto più facile” .

Il Drago, poi, ha voluto dispensare qualche consiglio a Wesley Sneijder che, stando alle ultime indiscrezioni, domani dovrebbe partire dalla panchina. Secondo Stankovic, il trequartista olandese può fare bene anche in altri ruoli: “Lui ha qualità e da centrocampo in su può giocare ovunque. Si deve solo convincere. L’ho visto ieri e abbiamo lavorato bene”. Inoltre non deve stupire la scelta di farlo partire dalla panchina, perché ci sono molti giocatori in rosa e per forza di cose non tutti potranno disputare ogni partita: “L’importante è che tutti si facciano trovare pronti quando vengono chiamati in causa dal mister. Gli impegni sono tantissimi e nessuno di noi può mantenere lo stesso rendimento per 60 partite. Per questo ci sarà turnover e la squadra cambierà. Noi dobbiamo farci trovare pronti al momento giusto”.

 

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