Ranieri: “Lo spavento è stato grande, ma stiamo guarendo”

“In questo momento conta vincere”. Basterebbe questa frase di Ranieri per riassumere il significato dei tre punti guadagnati dall’Inter al “Dino Manuzzi” di Cesena. “Abbiamo sbagliato tantissimi passaggi, evidentemente il campo sintetico ci ha giocato un brutto scherzo – prosegue il tecnico nerazzurro – però bene, abbiamo sofferto ma vinto. Era un campo difficile da espugnare, e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo pedalato in salita ma con grande volontà. Sapevamo che prima o poi il gol sarebbe arrivato”.

Non è ancora un’Inter spumeggiante ma il mister non può che essere soddisfatto per la quinta vittoria nelle ultime sei partite: Godiamoci il risultato. Teniamoci i punti, per lo spettacolo bisognava accendere la tv e guardare il Barcellona(sorride, ndr). E poi portiamo al gol tanti giocatori diversi, vuol dire che tutti corriamo, difendiamo e attacchiamo. Era molto difficile venire a capo di questo Cesena ma la caparbietà della squadra è notevole, vuole risalire la china. Non è stata una gara entusiasmante ma io registro segnali positivi.

Tra i segreti della risalita c’è sicuramente la ritrovata solidità del reparto arretrato:Una squadra come l’Inter prima o poi il gol lo trova, anche se non ha ancora un gioco fluido. L’importante è sistemarsi al meglio con la fase difensiva, in maniera tale che la squadra riesca a restare il più possibile compatta”. 

Grazie alla terza vittoria consecutiva l’Inter ha fatto un salto impressionante in classifica, agguantando il quinto posto: “Ma noi non guardiamo agli avversari ora, lottiamo per noi stessi. Ora pensiamo al Lecce, che ha fatto un’ottima gara a Parma e che non sarà facile da affrontare, poi vedremo in primavera a che punto saremo. Piano piano stiamo guarendo, ma siamo ancora lontani dall’Inter che ho in mente io.

“Credo che manchi ancora un po’ di autostima e un campione come Sneijder che può cambiare il ritmo del gioco. Vogliamo ritornare lassù, ma prima vogliamo lavorare per risolvere quello che ancora non va. Dobbiamo continuare a vincere e ci serve una vittoria contro una grande per migliorare l’autostima ancora di più, perché lo spavento è stato grande. Il derby? Correte troppo… (sorride, ndr). Ci sono ancora il Lecce, il Natale…”.

 

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