Una delle note negative dell’ottima vittoria per 4 a 2 di ieri sera contro il Verona viene da Ishak Belfodil. Il franco-algerino, entrato al 64’ al posto di Palacio, si era mosso bene nella mezz’ora concessagli da mister Mazzarri, sebbene la partita non avesse più molto da offrire. Dopo il triplice fischio, però, ecco che il numero 7 nerazzurro viene a contatto con il difensore scaligero Moras. L’episodio, visto dall’arbitro Celi, porta all’espulsione di entrambi i giocatori.
Nonostante le immagini non testimonino un confronto così acceso da poter giustificare un doppio cartellino rosso, Belfodil ha dovuto incassare l’inevitabile rimprovero di Mazzarri che, interrogato sull’episodio nel postpartita, ha dichiarato: “E’ questione di maturità. L’avversario quando perde ti può provocare e tu devi essere freddo. Un ragazzo maturo viene via dalla mischia, anche se a dire la verità non mi sembra sia successo nulla di così grave tra i due”. Di opinione diversa il giudice sportivo Tosel, che ha squalificato entrambi i giocatori per due turni.
Insomma, l’ex Parma è un classe ’92 di grandi potenzialità ma deve riuscire a mitigare un po’ il suo animo focoso (che recentemente gli è costato anche l’esclusione dalla sua Nazionale) e trovare la continuità necessaria per imporsi in un grande club come l’Inter. Nelle prossime due trasferte, martedì a Bergamo e domenica a Udine, Mazzarri dovrà rinunciare al suo numero 7: un vero peccato considerando che, complici i problemini fisici di Icardi, Ishak avrebbe potuto continuare la sua scalata nelle gerarchie dell’attacco nerazzurro, accumulando minuti dopo le buone prestazioni contro Torino e Verona e sfruttando l’assenza di Milito come trampolino di lancio per un ruolo sempre più importante nello scacchiere del tecnico toscano e allontanare le voci di un possibile trasferimento a gennaio.
Simone Calice