Contro il Livorno Ricky Alvarez agirà ancora da interno, con Guarin alle spalle di Palacio

Alvarez in mezzoDopo la vittoriosa trasferta sul campo dell’Udinese per 3-o marchiata a fuoco dai gol di Palacio, Ranocchia e Alvarez, l’Inter di Walter Mazzarri si appresta ad affrontare il dodicesimo turno di campionato. Infatti, sabato sera a San Siro sbarcherà il Livorno dei tanti giovani nerazzurri desiderosi di mettersi in mostra al cospetto del loro probabile futuro.

Il tecnico di San Vincenzo, al netto di squalifiche e infortuni, sembra intenzionato a confermare lo schieramento che ha schiantato Di Natale e compagni con Palacio unica punta. Rispetto al match del Friuli, Mazzarri avrà nuovamente a disposizione anche Belfodil, che rientrerà dalla squalifica di due giornate inflittagli dopo Inter-Hellas Verona. Il franco-algerino però, viste le assenze di Milito e Icardi per infortunio, si accomoderà in panchina e rappresenterà l’unica alternativa offensiva insieme alla probabile convocazione per il giovane Puscas.

L’arma in più per avere la meglio sull’Udinese nello scorso turno è stata sicuramente la mossa di schierare Ricky Alvarez in mezzo al campo coadiuvato da Cambiasso e Taider. L’argentino, come spesso accaduto in questo inizio di stagione, è stato in grado di garantire qualità e quantità al gioco della squadra, trovando anche il gol del definitivo 3-0 nel finale su assist di un fenomenale Palacio. Anche per la partita interna contro il Livorno, il fantasista argentino dovrebbe essere confermato in quella posizione.

Per quanto riguarda el Trenza, semplicemente strepitoso in queste prime undici giornate, verrà confermato come terminale offensivo dello schieramento di Mazzarri e alle sue spalle, con tutta probabilità, agirà nuovamente Fredy Guarin. WM infatti non sembra voler spostare Ricky Alvarez dal ruolo di interno viste le recenti prestazioni. L’argentino può essere devastante partendo qualche metro più indietro e, anche in fase di non possesso ha dimostrato di essere cresciuto tantissimo. Dall’altra parte l’ex Porto, avendo meno compiti tattici, può sfogare tutta la sua potenza sulla trequarti senza che la sua anarchia crei troppi problemi alla squadra.

 

Gestione cookie