Era arrivato a Napoli nella sessione invernale di mercato della scorsa stagione ma, dopo aver collezionato solo sette presenze in cinque mesi con la maglia azzurra a causa di una condizione fisica non ottimale, non è stato riscattato ed è tornato in patria dal suo Porto.
Sembrava non aver avuto molta fortuna la parentesi italiana di Rolando, tuttavia Mazzarri, appena sbarcato sulla panchina dell’Inter, ha deciso di riportare in Serie A il difensore portoghese, consapevole delle sue qualità e della sua duttilità e deciso a concedere una seconda chance ad un giocatore che, per problemi fisici, non era ancora riuscito ad esprimersi del tutto.
Complici i malanni fisici di Hugo Campagnaro, il numero 35 dell’Inter ha trovato spazio nella difesa a tre nerazzurra e sta sfornando prestazioni sempre più convincenti: ottimo senso della posizione, buona tecnica di base, stacco imperioso e affiatamento con i compagni di reparto che migliora giorno dopo giorno, grazie anche al ritorno a pieno regime di un leader come Walter Samuel.
Dopo aver collezionato già sette presenze ed essersi concesso anche il lusso di una rete contro il Verona, il giocatore capoverdiano, naturalizzato portoghese, sta dimostrando una crescita fisica costante che gli sta permettendo di tornare ai livelli di Oporto, realtà in cui rappresentava una vera e propria certezza per la squadra.
In più, scendendo in campo da centrale, Rolando sta offrendo ancora più garanzie, esibendo una personalità tale da consentirgli anche di guidare l’intera linea difensiva. Proprio questo reparto, dopo qualche incertezza, sembra essere tornato solido come a inizio stagione, vista la voce “zero” nella casella dei gol subiti delle ultime due partite.
Sorride quindi Mazzarri, che può aspettare con calma il ritorno del suo pupillo argentino: il muro nerazzurro ha un mattone in più.
Antonio Simone