“Non dobbiamo gettare al vento altri punti”. Walter Mazzarri presenta così la sfida casalinga contro la nuova Sampdoria di Mihajlovic, valida per la 14^giornata di Serie A.
Per tornare a conquistare i tre punti, dopo la frenata di Bologna, il tecnico toscano ha convocato 23 giocatori: spiccano le assenze di Samuel (risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia destra) e Nagatomo (indurimento al polpaccio sinistro), oltre ai lungodegenti Milito e Icardi.
In occasione della ‘prima’ a San Siro di Thohir e della presenza illustre di tante vecchie glorie interiste, l’allenatore ex Napoli mantiene alta l’attenzione dei suoi ed è chiamato a sciogliere due dubbi di formazione: il centrale di difesa e l’esterno di fascia sinistra, orfana del giapponese.
Andando con ordine, fra i pali ci sarà Handanovic; nei tre di difesa, Campagnaro agirà sul centrodestra e Juan Jesus sul centrosinistra, con il dubbio Ranocchia–Rolando al centro. Il difensore della Nazionale è rientrato dalla squalifica, ma il portoghese sta offrendo non poche garanzie e non è da escludere che Mazzarri continui a dargli fiducia.
A centrocampo Cambiasso agirà davanti alla difesa, supportato ai fianchi da Alvarez e Taider, con quest’ultimo che dovrebbe vincere il ballottaggio con Kovacic relegandolo così ad un nuovo ingresso a partita in corso; in fascia destra Jonathan, mentre sulla sinistra Zanetti incalza Alvaro Pereira: “Javier è possibile che giochi, ma è anche possibile che non abbia i 90 minuti nelle gambe – ha spiegato il tecnico toscano in conferenza stampa –. Deciderò all’ultimo se partirà dall’inizio”.
In avanti Guarin, all’ennesimo banco di prova, supporterà Palacio: l’argentino andrà a caccia dell’ottavo gol in questo campionato e sarà il solito punto di riferimento per la manovra nerazzurra.
Antonio Simone