“L’Inter che ha vinto tutto non c’è più. Eto’o sulla sinistra neanche”. Sono state queste le parole di Claudio Ranieri due giorni dopo il ko contro il CSKA Mosca dello scorzo 7 dicembre. Da quel momento in poi i nerazzurri hanno inanellato un bel tris di vittorie che li ha condotti al quinto posto in classifica, ma al momento non ci sono né le condizioni per proporre una corazzata come quella del Triplete, né il modulo che ha portato la Beneamata sul tetto del mondo.
La società di corso Vittorio Emanuele deve investire subito sulla fascia sinistra. Il testaccino ha bisogno di un elemento per quel ruolo e Juan Manuel Vargas sembra rispondere all’identikit. Utilizzabile sia nel 4-2-3-1 di mourinhana memoria, che nel 4-4-2 tanto amato dall’ex tecnico di Juve e Roma, il peruviano rappresenterebbe un ottimo acquisto non solo per la sua duttilità, ma anche per l’esperienza maturata nel calcio italiano. Capitano di un Perù arrivato terzo nell’ultima Coppa America e dotato di un sinistro da favola, “El Loco” ha anche un carattere forte, che gli ha causato qualche problema con i suoi allenatori. Proprio il suo temperamento, però, gli ha anche permesso di raggiungere importanti obiettivi in carriera.
L’ex esterno del Catania non ha lo stesso appeal del suo omonimo cileno, ma è un usato garantito, in grado di fare sia la fase offensiva che quella difensiva, e, nella difficile fase economica in cui ci troviamo oggi, sono doti apprezzate da qualsiasi dirigente. Alla fine di quest’estate la sua valutazione era salita a 15-20 milioni per le splendide prestazioni disputate con la sua nazionale, ma il brutto inizio di stagione con la Fiorentina ha fatto scendere il costo del suo cartellino a 10 milioni trattabili.
Schierato sulla sinistra accanto a Sneijder ed Alvarez in un 4-2-3-1 o mandato in campo sulla stessa corsia in un solido 4-4-2, andrebbe a nozze con Pazzini, che, negli inserimenti aerei e nel gioco acrobatico, ricorda molto il Gilardino dei tempi migliori, che ancora ringrazia gli splendidi cross del peruviano.