L’amuleto Samuel va in panchina: un derby da spettatore, in attesa di tornare protagonista. Poi, a giugno…

Walter Samuel di derby di Milano ne ha giocati molti e tanti (praticamente tutti quelli in cui è sceso in campo) li ha vinti. La sua esperienza e la sua attenzione difensiva sono risultate più volte decisive per vincere la stracittadina. Negli ultimi giorni il difensore argentino è tornato ad allenarsi con costanza e per questo Mazzarri ha deciso di convocarlo per la sfida di questa sera.

Nonostante l’inserimento nella lista dei convocati, però, è difficile che Wally possa scendere in campo. Il suo apporto potrebbe invece diventare fondamentale nella seconda parte di stagione, per provare a ridare sicurezza a un reparto che nelle ultime uscite è tornato a palesare le incertezze dell’anno scorso. I prossimi sei mesi saranno gli ultimi in maglia nerazzurra per Il Muro che, in estate, deciderà se appendere le scarpette al chiodo o chiudere la carriera in Argentina. Su di lui, infatti, hanno messo gli occhi il Boca Juniors e il Newell’s Old Boys.

Ogni decisione verrà presa in base alla condizioni fisiche del giocatore, che negli ultimi anni ha dovuto combattere con parecchi acciacchi che ne hanno minato il rendimento. Se il suo corpo risponderà in maniera positiva, proseguirà in patria, altrimento sarà addio al calcio. Comunque vada l’Inter perderà il suo leader difensivo, uno degli ultimi superstiti del Triplete e l’unico giocatore del reparto arretrato ancora in grado di dare sicurezze se chiamato in causa.

Nel frattempo, in casa nerazzurra, è già partita la ricerca del nuovo Samuel anche se sostituire un difensore della caratura dell’argentino sarà impresa davvero ardua. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Fabian Schar, classe ’91 del Basilea. Su di lui ci sono anche Arsenal e Borussia Dortmund che, al momento, sembrano in vantaggio rispetto ai nerazzurri; nei prossimi mesi, però, ci sarà spazio per recuperare il gap dalle rivali.

Nel frattempo, stasera c’è un derby da giocare e Samuel è pronto a supportare i suoi compagni dalla panchina, svelando tutti i segreti necessari per non fallire un appuntamento così importante. Uno spauracchio per i rossoneri e un amuleto per Mazzarri, che spera di poter contare sul miglior The Wall nel 2014. Sarebbe il giusto congedo per uno dei difensori più forti della storia nerazzurra.

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