30 aprile 2011. Il Milan è a un passo dallo scudetto, dopo la vittoria nel derby. Le bottiglie di spumante sono già pronte sull’altra sponda di Milano. Se l’Inter non dovesse vincere a Cesena, l’indomani i rossoneri potrebbero festeggiare lo scudetto davanti al loro pubblico, battendo il Bologna.
L’Inter di Leonardo, però, non ci sta. Non vuole vedere i caroselli rossoneri già quel sabato sera e per tutta la giornata di domenica. E’ uno strazio che si può evitare. Ma gli stimoli non sono molti, ormai rimane solo la Coppa Italia. Cesena-Inter nel primo tempo regala poche emozioni. Sono i romagnoli ad andare vicino al gol con Giaccherini, ma Maicon salva sulla linea. Per il resto va segnalato solo il ritorno di Nagatomo al Manuzzi, a pochi mesi dal passaggio a Milano.
Nella ripresa le cose cambiano. All’11’ arriva il vantaggio bianconero con Budan (forse in posizione di fuorigioco) che colpisce su cross di Ceccarelli. L’Inter prova a reagire, mentre a Milano Galliani e Allegri già si abbracciano. Ma non hanno fatto i conti col “Pazzo”, l’uomo che, appena un anno fa, con la maglia della Samp aveva regalato lo scudetto all’Inter, fermando la Roma. Al 46′, infatti, il centravanti italiano insacca con un gran esterno destro su suggerimento di Eto’o. E non è ancora finita. Al 50′ su cross di Maicon spinge la palla in rete con un gran colpo di testa. Ammutolito il Manuzzi. Rovescio Inter nei minuti finali. È davvero “Pazza” Inter.
Lo spumante di Allegri e Galliani torna in frigo. Il Milan festeggerà lo scudetto una settimana dopo, in un triste zero a zero contro la Roma. All’Olimpico, lontano dal proprio pubblico. Sono piccole soddisfazioni, ma pur sempre soddisfazioni.