Mazzarri: “Kovacic in crescita, Milito deve ritrovare il ritmo. Icardi è influenzato, non so se…”

Domani, alle ore 18.30, l’Inter affronterà la Lazio nel posticipo della 18^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.

Che Lazio si aspetta dopo questi giorni un po’ turbolenti?

“Credo che un allenatore esperto e bravo come Reja possa solo ricompattare l’ambiente, che comunque già conosceva. C’è anche più entusiasmo tra il pubblico. Dispongono di ottimi giocatori e per questo sarà una partita insidiosa”.

Come ha ritrovato la squadra dopo le vacanze?

“I giocatori hanno rispettato i programmi di Pondrelli, li ho visti carichi e fiduciosi. Il derby ci ha fatto bene, però è chiaro che bisogna dare continuità alle prestazioni ed essere concreti. Per esempio a Napoli la squadra mi era piaciuta e già domani mi aspetto una buona prestazione”.

Come sta Milito?

“Sarà convocato di sicuro. Ha fatto anche le partitelle con noi, ma per trovare il ritmo partita c’è bisogno di un po’ di tempo. In base a quello che vedrò, deciderò come utilizzarlo. Milito può essere importante anche dal punto di vista psicologico perché crea preoccupazione negli avversari. Sono contento di averlo di nuovo a disposizione”.

Al momento in avanti si può contare solo su Palacio?

“L’Inter punta sul gioco di squadra. Qui tanti ragazzi hanno già messo a segno diversi gol, non solo Palacio”.

Cosa pensa della vicenda tra Lotito e Petkovic?

“Io penso solo all’Inter e alla partita, ma credo che questo cambio per noi non sia un vantaggio. Il ritorno di Reja rappresenta un’insidia, ma mi astengo dal fare altre considerazioni perché non conosco la situazione biancoceleste”.

La preoccupa il fatto che l’Inter l’anno scorso abbia fallito al rientro dopo le vacanze natalizie?

“Le tradizioni lasciano il tempo che trovano. Io ho sempre lavorato allo stesso modo durante le soste natalizie. A Napoli ho fatto 3 vittorie e una sconfitta, proprio contro l’Inter, nei quattro incontri post sosta. Il risultato dipende da tanti fattori e a me interessa che la squadra dia il massimo. Poi l’esito finale del match non si può prevedere”.

Icardi come l’ha visto?

“Si stava allenando bene, ma purtroppo ha la febbre alta e non so se potrò convocarlo. Il dottore stasera mi aggiornerà sulle sue condizioni, poi valuteremo il da farsi. Però questa influenza mi ha un po’ infastidito perché rischia di non fargli trovare mai la continuità necessaria”.

Per chi fa il tifo tra Juventus e Roma?

“Io penso e tifo solo alla mia squadra, per noi ogni partita è una finale”.

Questo mese potrà essere un esame per verificare le condizioni di Milito in vista del mercato?

“Non parlo di mercato. Milito per noi è un giocatore importante, altre considerazioni non ne faccio. Non vedo l’ora che finisca il mercato…”

Icardi e Milito sono sullo stesso livello?

“Mauro si allenava e muoveva già in un certo modo, mentre Diego viene da un infortunio più importante. Ora andranno valutati”.

Kuzmanovic meglio da mezzala o da interno?

“È un ragazzo eclettico. Fino ad ora si è allenato di più come mezzala, ma può occupare tutti e tre i ruoli della mediana, anche al posto di Cambiasso come nel derby. Potrebbe giocare, è uno dei dubbi che ho”.

Possiamo trarre un primo bilancio della stagione adesso che è finita la sosta?

“Per ora il bilancio è ottimo. Anzi, mi mangio le mani perché avremmo potuto avere almeno 4 punti in più. Adesso chiudiamo il girone di andata, credo che questa squadra possa almeno continuare su questa strada”.

Cosa pensa di D’Ambrosio? Pereira e Wallace invece?

“Fin quando i giocatori non sono tesserati, non parlo di loro. Pereira e Wallace domani non partiranno titolari…”.

Come ha visto Zanetti?

“È una possibilità per domani, così come Alvarez, Kovacic e Kuzmanovic. Bisogna tenere in considerazione l’equilibrio della squadra, non come contro il Parma dove ne abbiamo messo a segno tre gol e subiti altrettanti”.

Questa squadra è pronta per le due punte di ruolo?

“L’Inter produce e segna molto, indipendentemente dalle punte in campo. Se potessi giocherei anche con tre punte, ma ci vuole equilibrio”.

Da chi si aspetta un’ulteriore crescita nella seconda parte di stagione?

“Ho la percezione che Kovacic stia facendo passi da giganti. Sta diventando utile alla squadra, sono fiducioso che nel girone di ritorno possa continuare questa crescita”.

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