Intervistato da Il Messaggero in vista della sfida di domani contro la Lazio, Rolando ha raccontato le sue sensazioni a poche ore dal primo match del 2014.
Rolando, si riparte dalla vittoria nel derby.
“È un successo che ci ha dato entusiasmo. Era fondamentale conquistare i tre punti per inseguire il terzo posto. Dobbiamo continuare così, anche contro la Lazio”.
Non sarà facile, visto che la Lazio ha appena cambiato allenatore.
“Sarà una gara difficilissima perché giochiamo contro una squadra ben organizzata, che può sembrare in difficoltà, ma ha molti giocatori bravi. Poi quando arriva un allenatore nuovo una squadra gioca con più cattiveria e maggior concentrazione. Sarà dura affrontarli adesso”.
Per la Lazio potrà essere la partita della svolta?
“Non dobbiamo pensare a questo. Abbiamo le qualità per conquistare i tre punti. Pensiamo a noi, è questa la ricetta migliore”.
C’è un giocatore biancoceleste che teme di più?
“L’Inter non deve temere nessuno. Personalmente, nella mia carriera, ho sempre affrontato grandi giocatori e ho imparato che non bisogna mai temere nulla”.
Però lì davanti avranno un campione come Klose.
“Sarà difficile fermarlo, lui è tra i giocatori più importanti della Lazio. Ma nel calcio non bisogna pensare a fermare un solo avversario perché poi ce ne sono altri dieci che possono fare male”.
Lazio-Inter è anche Klose contro Palacio?
“Sono due campioni che potranno essere decisivi perché fanno sempre gol. Ma limitare una grande sfida a questo duello è un po’ ingiusto perché tutti i giocatori di talento hanno bisogno del collettivo e quindi anche loro”.
Tra i giocatori simbolo della Lazio c’è anche Hernanes.
“Uno che fa sempre gol e prestazioni importanti. È nella nazionale brasiliana. Quindi è uno che col pallone ci sa fare, è fortissimo”.
Potranno essere decisivi anche Marchetti e Handanovic?
“Sicuramente, saranno fondamentali. Ricoprono un ruolo particolare, dove devono sbagliare poco e nulla. Sono due grandi portieri, che danno fiducia alle rispettive difese. Entrambi possono far vincere la gara”.
Ma per arrivare al terzo posto, cosa manca ancora all’Inter?
“Del mercato è meglio che parlino società e allenatore. Posso solo dire che se arriveranno giocatori importanti, saranno ben accolti. Abbiamo dimostrato di poter fare bene già così e così dobbiamo continuare. Già a partire dalla gara con la Lazio”.