Handanovic 5 – Giusto riconoscere i meriti a Paloschi, ma il Samir dello scorso anno avrebbe respinto con sdegno la sassata dell’ex milanista.
Campagnaro 5 – Lontano parente del mastino di inizio stagione. Spesso è fuori posizione e si fa prendere in velocità dagli avanti clivensi.
dall’88’ Botta s.v.
Rolando 5 – Arriva la prima stecca anche per lui. Pessimo sul gol subito, quando manca l’intervento su Dramè lasciando campo libero a Paloschi.
Juan Jesus 6 – La potenza è nulla senza controllo. Cavallopazzo.
Jonathan 5 – Pesta le uova sulla corsia destra non riuscendo mai ad incidere nonostante i tanti palloni giocati.
Cambiasso 6 – Arcigno e ordinato. Non meritava la sostituzione.
Kuzmanovic 5.5 – Schierato in coppia col Cuchu in mediana, prova a garantire geometrie e copertura. Meglio di altre volte, ma all’Inter serve altro.
dall’84’ Taider s.v.
Nagatomo 6.5 – Oltre ai due gol è uno dei pochi a muoversi senza palla e a creare superiorità numerica.
Alvarez 6 – L’assist e tanta voglia di determinare, anche se la brillantezza latita.
Kovacic 6 – Beccato nel primo tempo dal pubblico di San Siro, casualmente (ma anche no) si riprende nella ripresa quando viene arretrato.
Palacio 5 – Cinque mesi da punta unica si fanno sentire. Palesemente fuori condizione, si divora un gol clamoroso.
Milito 5 – Gli occhi della tigre ci sono, purtroppo manca tutto il resto.
All. Mazzarri 5 – L’elogio della sterilità offensiva. Novanta minuti passati a fare il solletico al Chievo Verona. Girone d’andata chiuso a 32 punti. La rosa non è da piani alti, ma per quanto riguarda il processo di crescita si poteva fare sicuramente di più.