Una delle cause principali della crisi nerazzurra è legata al calo fisiologico di Rodrigo Palacio. Il numero 8 nerazzurro è stato a lungo la soluzione a tutti i problemi di mister Mazzarri, con una continuità di rendimento che aveva permesso al tecnico toscano di mascherare le lacune della sua rosa. Dopo un intero girone con la squadra sulle spalle, il Trenza nell’ultimo mese si è inceppato, sprecando occasioni da gol che, in altri tempi, avrebbe trasformato a occhi chiusi in altrettante reti.
La colpa di questo cattivo momento di forma va sicuramente attribuito alla stanchezza, visto che – per assenza di alternative valide – Rodrigol non ha mai avuto la possibilità di rifiatare. Proprio per questo, Mazzarri si aspetta che, da qui in poi, arrivi un contributo importante da quei giocatori che ancora non sono riusciti a dimostrare il proprio valore. Tra questi c’è sicuramente quel Mauro Icardi che aveva incantato tutti nella passata stagione e che è stato uno dei pezzi pregiati della campagna acquisti estiva.
Il giovane attaccante argentino non ha potuto dare nei primi sei mesi in nerazzurro il contributo che ci si aspettava, finendo sulle prime pagine più per vicende di gossip che per le imprese sportive. Per questo, durante il mercato di riparazione, si è vociferato più volte di una possibile partenza dell’ex centravanti blucerchiato, sul quale però l’Inter ha voluto puntare per il presente e per il futuro.
Le qualità del ragazzo, infatti, non possono essere messe in discussione: nei 218 minuti giocati finora, il ventenne di Rosario ha dimostrato di poter essere un giocatore importante per la squadra. Ora che si è lasciato alle spalle i problemi fisici, Maurito vuole mettercela tutta per riguadagnarsi la stima dell’ambiente. Ci riuscirà?
Simone Calice