Domani, alle ore 15, l’Inter ospiterà il Cagliari a San Siro per la 25^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa dello stadio “Giuseppe Meazza”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.
Come sta Hernanes?
“Devo vedere se è il caso di farlo riposare per farlo guarire definitivamente. Ci ragioneremo oggi”.
Sente un nuovo entusiasmo attorno alla squadra?
“Io guardo sempre alla squadra e sono contento degli ultimi due risultati positivi. Soprattutto la partita di Firenze è stata condotta con un gioco bello e convincente su un campo difficile. Spero che i ragazzi migliorino ancora perchè ho sempre lavorato per inculcare una mentalità vincente. Ci sono ancora 42 punti a disposizione, dobbiamo portarne a casa il più possibile”.
Quanto è importante che Thohir sia qui?
“Quando la proprietà e il Presidente ci stanno vicini è sempre importante. Io tramite i collaboratori con Thohir sono sempre in contatto. È importante farsi vedere dai tifosi anche allo stadio o comunque al fianco della squadra”.
C’è abbondanza in tutti i ruoli…
“Nelle ultime settimane hanno capito ancora meglio quello che voglio. Come dice Ferguson, la domenica in campo si vede il lavoro fatto in allenamento… Si è visto anche a Firenze, dove per almeno mezz’ora siamo stati pressoché perfetti. Voglio rivedere quella squadra per più tempo”.
Si ha l’impressione che i primi tre posti in classifica siano già stati assegnati…
“Mancano ancora 42 punti. La partita più importante è sempre la prossima. Se abbiamo vinto a Firenze, dobbiamo pensare di poter ottenere i tre punti ovunque. Vorrei sempre avere questa mentalità anche per l’anno prossimo. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili e, soprattutto, più degli altri. Se no non potremo mai raggiungerli…”.
Da quando sei all’Inter non hai mai ottenuto tre vittorie consecutive. Quanto può essere importante avere continuità?
“Non vedo l’ora di giocare e portare a casa i tre punti. Abbiamo una gran voglia di vincere ancora”.
Quanto è stato importante il recupero di Samuel?
“Lui incarna il tipo di giocatore che vorrei avere in tutti i reparti. Per prevalere ci mette sempre qualcosa in più. Vorrei che tutti entrassero in campo come lui. Spero che Samuel continui così, ha dato tranquillità e sicurezza a tutta la squadra”.
Che segnale è per il futuro l’arrivo di Vidic?
“Io voglio parlare dei giocatori che ho a disposizione. Adesso mi sembrerebbe dispersivo parlare di Vidic. Finiamo quest’annata in un certo modo, poi si parlerà di tutto il resto”.
La vittoria di Firenze può essere la svolta del suo primo anno all’Inter?
“Si, vorrei tanto che lo fosse. Cerco la continuità agonistica e di prestazioni. In questo senso, la partita di domani è molto importante. Se entriamo in campo come a Firenze, è difficile che gli altri possano prevalere su di noi”.
A quanto è salita l’autonomia di Icardi? E Milito?
“Non c’è un macchinario che lo possa stabilire… Si è allenato a pieno regime con la squadra, abbiamo fatto un discorso importante anche con Pondrelli. Se riesce ad andare oltre i suoi limiti, migliorerà sempre. Milito invece deve ritrovare quella esplosività di un tempo, sempre che non ricada in altri problemi fisici”.
Alvarez può sostituire Hernanes in mezzo al campo?
“Ultimamente è aumentata molto la competizione perché la rosa è stata migliorata. Alvarez può giocare in diversi ruoli, ora valuterò se e dove impiegarlo. È stato fermo solo qualche settimana, già a Firenze sarebbe potuto venire. Questa settimana si è allenato con la squadra. Sta bene, potrebbe calare solo col passare dei minuti durante la partita”.
La squadra adesso sembra star bene fisicamente. C’è stato un richiamo di preparazione?
“Un insieme di cose ci ha portato a migliorare la nostra condizione. Per esempio, quando i campi cominciano ad essere meno fangosi, giocatori tecnici come Palacio possono aumentare le loto prestazioni”.
Thohir ha considerato Guarin un giocatore recuperato. Lei cosa ne pensa?
“Sono stato il primo a dargli fiducia, infatti ha giocato titolare sia col Sassuolo che con la Fiorentina…”.
Cambiasso potrebbe essere della partita?
“È totalmente a disposizione, ma come Alvarez potrebbe non avere i 90′ nelle gambe. Ma ha sempre giocato, quindi non credo ci siano grossi problemi”.
Dopo la partita di Udine è cambiato il rapporto con Zanetti?
“Zanetti per noi è molto importante sia fuori che dentro il campo. È fondamentale per la crescita dei giovani e per la forza del gruppo, poi sta a me fare delle scelte su chi mandare in campo”.
A che punto è D’Ambrosio?
“Dopo buone prestazioni come quella di Firenze tendo a non cambiare. Se cambio è perché sono costretto a farlo per problemi fisici. Le mie scelte hanno sempre una logica. Se stanno tutti bene giocheranno gli stessi”.
Com’è la situazione di Ranocchia?
“I giocatori stipendiati dall’Inter devono avere la forza di mettermi in difficoltà. Per esempio l’ingresso in campo di Samuel è coinciso con due vittorie in altrettante partite”.