A quasi tre mesi dall’apertura ufficiale della sessione estiva di calciomercato, la dirigenza interista si sta già guardando attorno in modo tale da non farsi trovare impreparata nel prossimo futuro. Se è vero da una parte che, dopo il cambio di proprietà e il conseguente avvento di Thohir, questo è un anno di transizione, dall’altra è auspicabile che l’Inter torni presto ad essere una squadra competitiva quantomeno entro i confini nazionali.
In difesa, dovrà essere presa una decisione sul futuro di Ranocchia e verrà discusso con il Porto il riscatto di Rolando, dimostratosi un tassello fondamentale nello scacchiere di Walter Mazzarri. Il promettente Mbaye, dopo essersi messo alla prova in quel di Livorno, potrebbe essere richiamato alla base, mentre il posto di Samuel sarà preso sicuramente da Nemanja Vidic (fresco di ufficializzazione, ndr). Ci si concentrerà, infine, su altri due obiettivi: un centrocampista centrale e una prima punta. I due rinforzi, però, dovranno essere elementi di sicuro spessore, visto che andranno a sostituire Milito e Cambiasso, nonostante non sia esclusa per quest’ultimo la possibilità di un rinnovo di contratto.
Finora tanti nomi sono stati fatti per quelle posizioni, ma delle decisioni definitive verranno prese sicuramente al termine della stagione a causa delle molteplici variabili che potrebbero entrare in gioco, su tutte l’eventualità di partecipare o meno ad una delle due coppe europee, fattore che influirebbe non poco sia sul prestigio del club sia sul budget che la società deciderà di mettere a disposizione dei propri uomini mercato. Questi ultimi, inoltre, avranno anche la possibilità di incrementare ulteriormente le risorse economiche della società attraverso cessioni di giocatori che potrebbero essere sostituiti da elementi in scadenza di contratto (come ricordato anche da Ausilio ndr) oppure dai giovani rientrati dai rispettivi prestiti.
Alla luce di tutto questo sembra quasi impossibile provare a sbilanciarsi sui nomi di quelli che potranno far parte della nuova Inter a partire già dalla prossima estate, anche se un’idea di base comunque c’è.