Andrea Ranocchia è tornato, finalmente. Mentre l’Inter comincia a girare, anche il difensore umbro si riafferma ai livelli che, fin dagli esordi della sua carriera, lo avevano reso uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio. In questa stagione, era partito ancora una volta con i gradi del titolare ma, con il passare del tempo e con la difesa che faceva acqua da tutte le parti, le sue quotazioni sono andate sempre più al ribasso. Contro il Torino, complici le assenze di Samuel e Juan Jesus, il difensore azzurro ha avuto una nuova occasione e non ha fallito.
L’avversario che aveva di fronte era uno dei più ostici: Ciro Immobile. L’attaccante granata aveva già punito il numero 23 nerazzurro nella passata stagione e il timore che la storia si ripetesse era alto. Ranocchia, invece, ha sfoderato una prestazione praticamente perfetta: concentrato e attento per tutti i novanta minuti non ha sbagliato nulla, sbarrando letteralmente la strada al bomber napoletano.
A gennaio, durante la sessione invernale di calciomercato, le strade del giocatore e dell’Inter sembravano destinate a separarsi. I nerazzurri avevano individuato in lui il giocatore idoneo a far cassa, complice l’interesse di club di primo livello, come Galatasaray e Borussia Dortmund. Negli ultimi giorni di mercato, poi, il suo trasferimento alla squadra di Mancini sembrava ormai fatto, ma alla fine l’affare saltò clamorosamente. La prestazione di ieri, nel caso in cui venga confermata nelle prossime uscite, potrebbe cambiare radicalmente la storia.
Ranocchia ha le qualità per riprendersi la maglia da titolare e l’operazione è già partita. Se in questo finale di stagione dovesse dimostrare il suo reale valore, trovando la continuità che gli è sempre mancata, la permanenza in nerazzurro non sarebbe più utopia.